sabato 27 luglio 2013

UNUSUAL SCIENCE

Sigmund Freud





















 Quel cocainomane di Freud FREUD, THE COCAINE ADDICT

Prima di sviluppare il procedimento psicoanalitico che lo rese famoso
Sigmund Freud si interessava di psicofarmaci. Mentre all'epoca erano
disponibili diversi calmanti, vi erano pochi stimolanti. Freud sperava
che la cocaina, i cui effetti collaterali all'epoca erano ancora poco
noti, fosse un valido aiuto nel trattamento di malattie psichiche o
disagi psicologici.
Scrisse un saggio "Uber Coca" (1884) nel quale descrive i prodigiosi
effetti terapeutici della cocaina come stimolante, come farmaco contro
le dispepsie, nelle cachessie, nell'asma, come afrodisiaco, e accenna
al suo uso come anestetico locale.

(In realtà si trattava dell'unico uso utile della cocaina in medicina,
ma Freud non ne approfondì le implicazioni, lasciando il merito della
scoperta della cocaina nell'anestesia locale a Karl Koller)

Sicuramente Freud fece uso di cocaina, la consigliò alla fidanzata, e
la prescrisse a un caro amico, medico anch'egli, Ernst von
Fleisch-Marxow. Questi soffriva da anni di violente nevralgie per i
postumi di un'operazione chirurgica alla mano, e per lenirle era
ricorso a dosi progressivamente crescenti di morfina, diventando un
morfinomane.
Dopo iniziali, effimeri successi, von Fleisch-Marxow divenne così il
primo soggetto della storia della medicina affetto da doppia
tossicomania: da morfina e da cocaina.

Pochi anni più tardi, la pericolosità della cocaina, a causa
dell'assuefazione che induce, fu riconosciuta e il suo uso ufficiale
scoraggiato e fortemente limitato.


Nota interessante:
Nel 1862 la ditta farmaceutica Merck iniziò l'estrazione della cocaina
da foglie peruviane e la mise in catalogo in libera vendita.
La produzione della Merck successivamente fu di 340 g nel 1883, 1440
kg nel 1884 e 71.890 kg nel 1886.


As a medical researcher, Freud was an early user and proponent of cocaine as a stimulant as well as analgesic. He believed that cocaine was a cure for many mental and physical problems, and in his 1884 paper "On Coca" he extolled its virtues. Between 1883 and 1887 he wrote several articles recommending medical applications, including its use as an antidepressant. He narrowly missed out on obtaining scientific priority for discovering its anesthetic properties (Karl Koller, a colleague of Freud's in Vienna, received that distinction in 1884 after reporting to a medical society the ways cocaine could be used in delicate eye surgery.)

He had introduced cocaine to his friend Ernst von Fleischl-Marxow who had become addicted to morphine taken to relieve years of nerve pain resulting from an infection.
Fleischl-Marxow developed an acute case of "cocaine psychosis", and soon returned to using morphine, dying a few years later after more suffering from intolerable pain.
The application as an anesthetic turned out to be one of the few safe uses of cocaine, and as reports of addiction and overdose began to filter in from many places in the world, Freud's medical reputation became somewhat tarnished.


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