Il Prof. Alchemist con il "volontario" Dr. Kappa e Sky Lady |
lunedì 29 aprile 2013
domenica 28 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
giovedì 18 aprile 2013
Separazione delle acque...
ci sono quasi! ;-)
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SEPARAZIONE DELLE ACQUE
Accidenti non trovo abbastanza acqua vicino al laboratorio!
Purtroppo devo ridimensionare l'experimento!
L'ho piegata al mio volere ;-)
ci sono quasi! ;-)
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SEPARAZIONE DELLE ACQUE
Accidenti non trovo abbastanza acqua vicino al laboratorio!
Purtroppo devo ridimensionare l'experimento!
prof Alchemist |
L'ho piegata al mio volere ;-)
Come piegare l'acqua con la
forza dell'elettricità
Un filo d'acqua può essere deviato se gli si avvicina un
corpo carico di elettricità statica.
Impariamo qualcosa in più!
L'elettricità statica è l'accumulo superficiale e
localizzato di cariche elettriche su di un corpo composto da materiale
isolante.
Si riscontra questo fenomeno nella vita di tutti i giorni:
gli abiti in tessuto sintetico che si
elettrizzano, la scossa che si avverte scendendo e toccando la carrozzeria
dell'automobile, i capelli che si rizzano dopo essere stati pettinati, ecc.
Come avviene questo
accumulo di cariche?
Avviene grazie all'effetto triboelettrico: il trasferimento
di cariche elettriche, e quindi la generazione di una tensione, tra materiali
diversi (di cui almeno uno isolante) quando vengono strofinati tra di loro.
Mettendo a contatto due materiali, gli elettroni possono
passare dagli atomi di un materiale in cui l'energia del legame è inferiore a
quello in cui è maggiore.
I materiali che acquistano elettroni (carica elementare
negativa) si caricano negativamente, mentre quelli che cedono elettroni si
caricano positivamente. Se i materiali sono conduttori si avrà una
redistribuzione uniforme degli elettroni; altrimenti la carica elettrica
rimarrà localizzata nei punti in cui è avvenuto lo scambio, con effetto
triboelettrico più accentuato.
Lo strofinio non fa altro che aumentare, nel tempo, i punti
di contatto tra le superfici e quindi moltiplicare il fenomeno. Va notato che
nel contatto si può manifestare anche scambio di ioni o frammenti di intere
molecole
Vari materiali possono essere ordinati in una "Serie
triboelettrica " (che ha un ha valore indicativo) in base alla polarità e
all'intensità della carica acquisita. Un materiale in cima alla tabella tende a
cedere elettroni (e caricarsi positivamente). Quelli vicini al fondo tendono ad
accettare elettroni e caricarsi negativamente. Ad esempio mettendo a contatto
del nylon e del teflon, il nylon si caricherà positivamente e il teflon
negativamente. Ma se il nylon viene strofinato sulla pelle si caricherà, in
maniera più debole, negativamente. Maggiore è la distanza nella tabella e
maggiore è l'intensità della carica generata.
Che succede se si
avvicina un corpo non carico a uno carico?
Un oggetto caricato elettricamente puo' caricare
elettricamente un corpo conduttore neutro, senza contatto tra i due, per il
fenomeno di induzione elettrostatica, o influenza . L'oggetto carico è in grado di attrarre a sé
le cariche di segno opposto e di respingere quelle dello stesso segno,
contenute nel conduttore neutro. Si crea quindi una carica parziale di segno
opposto a quella dell'inducente con conseguente generazione di una forza attrattiva.
Sul fenomeno della triboelettricità o su quello
dell'induzione si basano numerose macchine inventate nell' 800 in grado di
generare differenze di potenziale anche di molte migliaia di Volt, ma di
debolissima intensità.
martedì 16 aprile 2013
News del Prof. Alchemist Grafica di Alessandra Carrer |
La prenotazione è obbligatoria entro il 20 Aprile all’indirizzo info@scientificast.it indicando nome
di prenotazione e numero di partecipanti.
Altre informazioni sulla pagina facebook: Prof. Alchemist
e se volete conoscere anche il menù andate su
http://www.scientificast.it/2013/03/29/cena-tema-steampunk-con-il-prof-alchemist-27-aprile-grazzano-visconti-pc/
lunedì 15 aprile 2013
giovedì 4 aprile 2013
L'estrapolazione del DVD
Breve spiegazione dell'Esperimento!
I DVD sono generalmente costituiti
dal polimero policarbonato, formalmente un estere dell' acido carbonico con bis-fenolo A.
Formula generale
-(-Ar-CMe2-Ar-O-C(O)-O-)- n
Il policarbonato è un polimero termoplastico: la sua temperatura di transizione vetrosa è di ca 147 °C; a T superiori rammollisce, e diventa fluido a ca 155 °C.
E' trasparente e in questo è simile al polimetilmetacrilato (Perspex, Plexiglas).
Il policarbonato è una plastica resistente agli impatti, anche se facilmente graffiabile. Gli occhiali con lenti in policarbonato sono perciò ricoperti di uno strato antigraffio.
Viene utilizzato per inumerevoli applicazioni, quali componenti elettronici, materiale per costruzioni (isolante), supporto per CD e DVD, vetri di sicurezza, ecc.
Viene attaccato dall'acetone, ma non dall'alcool etilico.
Il policarbonato è lavorato per estrusione o per iniezione a caldo.
La tecnica di formazione per soffiamento è impiegata anche per altri materiali termoplastici.
Produzione di bottiglie a partire da una preforma iniziale che viene poi soffiata a caldo all'interno dello stampo. (Parola chiave : soffiaggio, blow molding)
http://www.youtube.com/watch?
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Il video è realizzato da Luigi Garlaschelli e Alessandra Carrer
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